Rachid Ouala – Ricordi
Ogni istante che passa davanti ai nostri occhi, è già per se un ricordo.
Ogni istante che passa davanti ai nostri occhi, è già per se un ricordo.
Se il parlare a “vanvera” fosse a pagamento molti saprebbero come tacere giusto per risparmiare, altri invece prenderebbero un mutuo.
Nella vita, Antistene, tu eri un vero cane, disposto dalla natura a mordere l’umano cuore con le parole, non coi denti.
Se un giorno, per caso, ti rivedessi… sarebbe troppo doloroso per me. Purtroppo non ti dimenticherò mai, anche se lo meriteresti!
Il mio ricordo lo porterà via il vento,una brezza leggera ti porta via da me per semprecancellando tutto ciò che è stato e che sono stata.Il mio ricordo si spegnerà, lentamente, come lo stoppino di una candelabrucierà, lentamente, come brucia la mia anima nella sua prigione di ghiaccio.Brucia, la mia anima brucia, ma passerà.Ll mio ricordo, passerà.Brucia, la ferita aperta, proprio lì, al centro del mio cuore, bruciaIl sangue scende caldo, lento e scuro, mentre la mia agonia lentamente si placa…il cuore si quieta, l’occhio non piange, l’anima, lentamente, sprofonda in un “sonno” profondo fatto di oscurità, tanta, tanta, oscuritàil mio ricordo pian piano si spegnee il buio mi aiuta a non pensare, la notte scesomi fin nell’anima, mi quieta la mente, sedando la bestia feroce che mi divora dall’interno.Brucia e brucerà, ancora per un po’,la ferita rimarginata passerà e il mio ricordo moriràSolo una piccola cicatrice… il mio ricordo…non brucerà…
Ho guardato i ricordi dal fondo di un barsopra lo specchio inclinato e ti ho visto seduto nell’oscuritàcol tuo bicchiere sul banco, col tuo bicchiere al mio fianco.E la luna passava davanti allo specchiocome se fosse un incendio.Tu, fumando, mi hai detto qualcosa all’orecchioe ancora adesso ci pensoe ancora adesso ti sento.
Non vi è nulla di più triste che svegliarsi la mattina di Natale e scoprire di non essere un bambino.