Johann Wolfgang Goethe – Ricordi
Non riuscivo a fare un passo senza che nascesse un ricordo.
Non riuscivo a fare un passo senza che nascesse un ricordo.
La sua infanzia l’aveva trascorsa osservando la sera arrivare nel silenzio di due persone che, per quanto rumore potessero fare, non arrivavano mai a rompere il silenzio di fondo.
Mi manco la tua voce quel sentirti ridere mi manca la tua gelosia perche era il modo di dirmi sei mia.
Quando fai un trasloco finisci sempre col perdere o ritrovare qualcosa, dovrei fare il trasloco dei miei ricordi, magari perdo quelli brutti e ritrovo quelli belli.
Ricordo gli occhi di mia madre quando mi guardavaRicordo le mani di mia madre quando mi accarezzavaRicordo sempre mia madre…Ma vorrei sognarla per stare un momento insieme a lei per poterla guardare!
Un ricordo che invece di tramontare traccia sentieri sempre nuovi, solchi sempre più profondi lasciando tracce del tuo profumo sparse in ogni angolo del mio perduto io.
Non importa chi fosse mio padre; importa ciò che mi ricordo che fosse.