Paul Mehis – Ricordi
Se dopo questa fottuta e meravigliosa vita, avessi la certezza che non ci fosse più nulla, la prolungherei anche nella dannazione, per avere il più possibile stretto a me il tuo ricordo.
Se dopo questa fottuta e meravigliosa vita, avessi la certezza che non ci fosse più nulla, la prolungherei anche nella dannazione, per avere il più possibile stretto a me il tuo ricordo.
Non si può spegnere il ricordo e se solo si provasse a farlo rimarrebbe comunque la cenere.
Se dopo aver sofferto mi rimarrà qualcosa lo porterò con me e lo chiamerò “ricordo di un amore”.
È bello, ogni sera prima di dormire, portare con se un ricordo diverso. È triste pensare ora non siano altro che ricordi, ma ancor più triste è pensare che un giorno non li ricorderai più…
Alcune vite appaiono come un magnifico dipinto, ammesso che non le si osservi da troppo vicino.
Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, i ricordi ne compongono la pelle.
Gli anni che si danno alla fuga, diventano ricordi nella nostra vita, e da oggi altri ricordi iniziano a farsi strada.