Alessandro Baricco – Ricordi
La maggior parte della nostra vita la passiamo ad aspettare o a ricordare e mentre lo facciamo non siamo né tristi né felici; sembriamo tristi, ma semplicemente siamo lontani.
La maggior parte della nostra vita la passiamo ad aspettare o a ricordare e mentre lo facciamo non siamo né tristi né felici; sembriamo tristi, ma semplicemente siamo lontani.
Nel mare della nebbia un bacio portato dal vento sogno. Una carezza che scaldi il mio cuore intrappolato nella morsa del gelo.
Le idee, se sono allo stato puro, sono un meraviglioso casino: apparizioni provvisorie di infinito.
I ricordi belli sono petali di fiori che volano via, quelli brutti sono macigni che non riusciamo a spostare di un millimetro.
E anche quella notte mi lasciai piovere addosso di ricordi e di mancanze, vivendo per un po’ i ricordi della vite che non sono stato.
Quando la gente ti dirà che hai sbagliato… e avrai errori dappertutto dietro la schiena, fregatene. Ricordatene. Devi fregartene. Tutte le bocce di cristallo che hai rotto erano solo vita… non sono quelli gli errori… quella è vita… e la vita vera magari è proprio quella che si spacca, quella vita su cento che alla fine si spacca… io questo l’ho capito, il mondo è pieno di gente che gira in tasca con le sue piccole biglie di vetro… le sue piccole tristi biglie infrangibili… e allora tu non smetterla mai di soffiare nelle tue sfere di cristallo… sono belle, a me è piaciuto guardarle, per tutto il tempo che ti sono stato vicino… ci si vede dentro tanta di quella roba… è una cosa che ti mette l’allegria addosso… non smetterla mai… e se un giorno scoppieranno, anche quella sarà vita, a modo suo… meravigliosa vita.
Vorrei essere quello che ero quando sognavo di diventare quello che sono.