Fëdor Michajlovic Dostoevskij – Ricordi
L’uomo preferisce sempre ricordare il proprio dolore piuttosto che la felicità.
L’uomo preferisce sempre ricordare il proprio dolore piuttosto che la felicità.
I ricordi sono la nostra storia. Per non perderli bisogna scriverli, e, ci aiuterà! Perché nel passato ci può essere la soluzione per vivere meglio il nostro futuro.
Certi profumi, certi colori, certe parole, non si dimenticano mai. Si insinuano a volte anche “prepotentemente” nel nostro cuore e lì restano, come radici impossibili da estirpare. Sì perché noi crediamo di aver dimenticato ma non è così, è tutto lì, “accantonato”, e basta che il pensiero sfugga al tuo controllo e tutto torna alla “ribalta”
Si resta aggrappati a tanti ricordi, a tante emozioni lasciate lì indietro, nell’anticamera della verità. Dove tutto ha un senso, dove l’anima comincia ad aleggiare, dove i sogni non sono solo sogni. In quel luogo dove tutto acquista più colore, in quel luogo dove si annusano profumi. E tante volte è bello poterci tornare e riassaporare quegli odori; che il cuore non sa dimenticare. Ed è bello, che basta chiudere gli occhi e sfiorare la serenità che apporta al cuore, ogni qual volta che noi vogliamo, ancora, e ancora. Un ricordo non muore mai. Sa di eterno, sa di rinascita, ma sa anche di malinconia, qualunque esso sia!.
Nella solitudine della notte, i bei ricordi son stelle che scacciano via il buio della tristezza. Il firmamento è il cuscino su cui mi assopisco.
Il ricordo, la classica cosa cosa può accadere in un attimo, ma essere ricordata per sempre.
Le fotografie sono gocce rubate al fiume del tempo e conservate nella preziosa ampolla del cuore.