Søren Aabye Kierkegaard – Ricordi
Ci vuole più coraggio per dimenticare che per ricordare.
Ci vuole più coraggio per dimenticare che per ricordare.
Ricordare con gioia ciò che è stato, ricordando… non si deve soffrire, anche se una dolce malinconia ci struggerà. I cammini delle persone sono tanti, le strade s’incrociano, si sfiorano, si scontrano, si ritrovano e sì perdono. Però ognuno è unico e ogni incontro per quanto possa durare è speciale, magico dobbiamo cogliere questo, dobbiamo apprezzarlo e conservarlo dentro di noi.
Bolle di ricordi esplodono in mille frammenti di luce e si trasformano nell’ossigeno del futuro.
Quante immagini, storie, flash, sorrisi e lacrime impressi nella memoria. Quanti ricordi, quante cazzate, quante delusioni, quanta fatica, quanta soddisfazione. Tante persone conosciute, alcune rimaste, altre perse, altre ancora riviste. Quanto amore e odio, dato e ricevuto. Rimorsi? Alcuni; rimpianti? Nessuno. Ieri bambina e oggi quasi donna. Quante responsabilità. Quante avventure non ancora vissute. La certezza del futuro? Nessuna! A parte le emozioni, quelle non mancheranno mai!
I ricordi, come le note di una vecchia canzone, vivono per non essere dimenticati.
Ricordami così, come due occhi che per un solo attimo sognano.
L’uomo ha bisogno dei ricordi, molto spesso sono lame taglienti, altre volte sono gradevoli passaggi di vita che rivedi volentieri con la mente. I pensieri, talvolta, sono una sorta di salvagente, altre invece sono come un sasso legato ad una corda che ti trascina verso il fondo.