Confucio – Ricordi
Studia il passato se vuoi prevedere il futuro.
Studia il passato se vuoi prevedere il futuro.
Quando qualcuno blocca la lancetta dell’ora del cuore, dove tutto sarebbe potuto esser perfetto, quella stessa ora non sarà mai più la stessa, porterà con se sempre un secondo indietro per ricordare o un secondo avanti per dimenticare.
Sono questi i momenti più intensi, quelli che ci riportano indietro. Come un nastro inciso, rivediamo il tempo che abbiamo vissuto, sono questi i momenti che preferisco, perché mi ritrovo con me stesso.
Non è il pensiero e né il ricordo che ci fa apprezzare quello che perdiamo, ma il rumore che fa dentro di noi.
Arriva la sera tra i vicoli del paese, i lampioni si accendono, tramutando il tutto in suggestivi viottoli romantici e silenziosi che trasudano di ricordi.
Il suo ricordo mi ferisce, ma c’è, è presente, torna nella mia testa con un flash back, come quando cammini per strada e ti arriva un profumo nel naso, uno che conosci, che ti dà un ricordo allora rimani ferma e lo assapori fino infondo, lasciando che la testa raggiunga i ricordi della persona che lo indossava, che era con te l’ultima volta che lo hai trovato nell’aria. Poi svanisce, e con un sorriso malinconico ricominci a passeggiare.
I ricordi sono il passato. I sogni sono il presente. I traguardi da raggiungere il futuro.
Quando qualcuno blocca la lancetta dell’ora del cuore, dove tutto sarebbe potuto esser perfetto, quella stessa ora non sarà mai più la stessa, porterà con se sempre un secondo indietro per ricordare o un secondo avanti per dimenticare.
Sono questi i momenti più intensi, quelli che ci riportano indietro. Come un nastro inciso, rivediamo il tempo che abbiamo vissuto, sono questi i momenti che preferisco, perché mi ritrovo con me stesso.
Non è il pensiero e né il ricordo che ci fa apprezzare quello che perdiamo, ma il rumore che fa dentro di noi.
Arriva la sera tra i vicoli del paese, i lampioni si accendono, tramutando il tutto in suggestivi viottoli romantici e silenziosi che trasudano di ricordi.
Il suo ricordo mi ferisce, ma c’è, è presente, torna nella mia testa con un flash back, come quando cammini per strada e ti arriva un profumo nel naso, uno che conosci, che ti dà un ricordo allora rimani ferma e lo assapori fino infondo, lasciando che la testa raggiunga i ricordi della persona che lo indossava, che era con te l’ultima volta che lo hai trovato nell’aria. Poi svanisce, e con un sorriso malinconico ricominci a passeggiare.
I ricordi sono il passato. I sogni sono il presente. I traguardi da raggiungere il futuro.
Quando qualcuno blocca la lancetta dell’ora del cuore, dove tutto sarebbe potuto esser perfetto, quella stessa ora non sarà mai più la stessa, porterà con se sempre un secondo indietro per ricordare o un secondo avanti per dimenticare.
Sono questi i momenti più intensi, quelli che ci riportano indietro. Come un nastro inciso, rivediamo il tempo che abbiamo vissuto, sono questi i momenti che preferisco, perché mi ritrovo con me stesso.
Non è il pensiero e né il ricordo che ci fa apprezzare quello che perdiamo, ma il rumore che fa dentro di noi.
Arriva la sera tra i vicoli del paese, i lampioni si accendono, tramutando il tutto in suggestivi viottoli romantici e silenziosi che trasudano di ricordi.
Il suo ricordo mi ferisce, ma c’è, è presente, torna nella mia testa con un flash back, come quando cammini per strada e ti arriva un profumo nel naso, uno che conosci, che ti dà un ricordo allora rimani ferma e lo assapori fino infondo, lasciando che la testa raggiunga i ricordi della persona che lo indossava, che era con te l’ultima volta che lo hai trovato nell’aria. Poi svanisce, e con un sorriso malinconico ricominci a passeggiare.
I ricordi sono il passato. I sogni sono il presente. I traguardi da raggiungere il futuro.