Jean Luc Godard – Ricordi
E non saprai mai se un ricordo é qualcosa che hai o che hai perso per sempre.
E non saprai mai se un ricordo é qualcosa che hai o che hai perso per sempre.
C’è sempre qualcosa, qualcuno, che abbiamo avuto nella nostra vita, che resta attaccato ai sentimenti. Non importa il tempo. Un’estate o una vita sono concetti che le emozioni non conoscono. Esse si innestano in un lembo della nostra esistenza e lì tacciono finché non gli passiamo inavvertitamente il respiro vicino e le solleviamo. Così noi le respiriamo nuovamente e ci sembra di tornare a quel vissuto, a quella persona. Ma quel qualcosa non appartiene davvero a chi abbiamo conosciuto. Quel qualcosa in realtà era già in noi molto tempo prima che lo incontrassimo. Semplicemente il suo passaggio ce l’ha rivelata, ed è qualcosa che siamo non qualcosa che abbiamo, di buono o di cattivo. Ma buono e cattivo sono solo aggettivi ed ogni aggettivo è relativo a ciò con cui si vuole misurare. Lasciamo la misura a geometri e ragionieri. Non siamo anime, vite. Assaggiamo i frutti di tutto quello che scopriamo e sputiamo via i semi, non perché siano cattivi, ma perché crescano altri frutti e altri possano apprezzare ciò che abbiamo assaggiato.
Onestamente? Non ho mai rimpianto le sbucciature sul ginocchio, semmai rimpiango le corse, che ne erano l’origine.
Le memorie belle non si dimenticano: noi invecchiamo, ma i i bei ricordi sono sempre presenti e vivi nella nostra mente.
Le persone vere a volte non sono accettate!
A volte si è stanchi di tramutare i cattivi ricordi in esperienza. Per questo, forse, un dolore si trasforma in rimpianto.
Nostalgia è chiedere “ancora” al passato.