È troppo comodo chiedere scusa, che poi alla fine la parola scusa non vuol dire niente, è molto meglio un sentito mi dispiace, un pentirsi con l’anima. Un mi dispiace che parta veramente dal cuore e non solo dalla bocca.
Chi vuol volare in alto si accerti prima di non soffrire di vertigini.
Una delle poche qualità distribuite equamente è sicuramente l’intelligenza. Non ho mai sentito nessuno lamentarsi di averne avuta meno degli altri.
I sogni più belli si realizzano tra le pareti della nostra anima.
Ognuno vede nelle cose scritte in generale, ciò che vuole. Per vedere me, io mi devo riconoscere in ciò che scrivi, se non metti il mio nome e io penso di essere una buona persona, non potrò mai pensare che stai scrivendo di me.
Non si può continuare ad imboccare strade diverse, non si può, alla prima difficoltà cambiare direzione, perché manca la voglia di combattere, non si deve cedere al terrore e tornare indietro, bisogna vincerla, questa “fottuta” paura di perdere. È arrivata l’ora, l’ora di scegliere, è il momento di prendere una strada e restarci fino alla fine, almeno per una volta… Proseguire. Almeno per una volta, vedere cosa c’è in fondo! Ora so cosa fare, non è troppo tardi per rimettersi in gioco, se avrò l’occasione già quest’anno, non voglio perderla, non posso permettermi di perderla. Lottare e combattere, senza la paura di perdere!
I cuori di cristiani e musulmani si volgano gli uni verso gli altri in fraternità e amicizia.