Essere sempre fortunato e trascorrere la vita senza il morso del dolore significa ignorare l’altra faccia della natura. Sei un uomo grande: ma come faccio a saperlo, se la fortuna non ti offre la possibilità di mostrare il tuo valore? Hai gareggiato alle Olimpiadi, ma senza concorrenti: hai la medaglia, non la vittoria; non mi rallegro come con un uomo forte, ma come uno che ha ottenuto il consolato o la pretura: ti hanno fatto un onore. Lo stesso posso dire all’uomo buono, se una circostanza difficile non gli ha dato un’occasione in cui mostrare la sua forza d’animo: “Ti reputo infelice, perché non sei mai stato infelice. Hai trascorso la vita senza avversari; nessuno saprà quel che potevi, neppure tu stesso”. C’è bisogno di una prova per conoscersi; nessuno sa quel che può se non sperimentandosi.