Stefano Alesi – Frasi Sagge
Si sentirà due volte in colpa colui che sa di essere colpevole e si rifiuta di ammetterlo.
Si sentirà due volte in colpa colui che sa di essere colpevole e si rifiuta di ammetterlo.
A volte, la mancanza di equilibrio, trascina ad aprire finestre nel mondo della fragilità, dello sconforto, della solitudine. È come percorrere strade nuove asfaltate, prive della linea tratteggiata. Deviano stabilità per la correzione di guida. Cosicché, dolore e sofferenza, aiuteranno il tempo a non esporsi più in quelle finestre, ma a capire la giusta strada tracciata dal nostro destino.
Siamo esseri pulsanti, con un captare simultaneo, corpo debole in mente espansa. Siamo innati con i geni della parentela, ma abbiamo in più ciò che è sempre in più, che in una situazione funge da parte integrante e eccesso, che fa decadere una parte di insieme con segno negativo. Spesso prevale ciò che eccede, e se non si demolisce, l’eccesso è causa di morte al proprio portatore; gli esseri umani devono mantenere questo equilibrio, lungo un orizzonte che ha un asse di gravità, con una concentrazione di forze instabili, con almeno un punto di rottura.
L’anima è un brutto peso da portare.
Il principale errore che fa un ateo è credersi intelligente.
Il tempo è un cerchio che si stringe, fino a non lasciarci più spazio.
Quando si osservano le molte lapidi rovinate, quelle corrose dai passi dei fedeli sui pavimenti delle chiese, le chiese stesse crollate sopra i loro sepolcri, la vita dopo la morte appare tuttavia sempre come una seconda vita, in cui si entra in effigie, in epigrafe, e in cui si dura più a lungo che nella vita veramente vissuta. Ma anche questa immagine, anche questa seconda esistenza presto o tardi s’estingue. Come agli uomini, anche sui monumenti il tempo non si lascia strappare i suoi diritti.