Massimo Bisotti – Frasi Sagge
La pelle non la freghi, è lì che sta la memoria. I segni sono lividi che scottano, non te ne liberi.
La pelle non la freghi, è lì che sta la memoria. I segni sono lividi che scottano, non te ne liberi.
Chiediamo scusa sempre troppo tardi perché dovremmo cominciare a parlare con la parola perdonami.
Chi sente il bisogno di ostentare, non ha nulla di “prezioso” da far vedere.
Essere sensibile è un po’ come essere un attento ascoltatore di musica, che riesce a “sentirsi” addosso ogni vibrazione prodotta da essa, a distinguere ogni singola nota, a carpire l’intonazione se calante o crescente, ad individuare tra i tanti strumenti, la melodia scandita di quello più dolce o più triste. Essere sensibile vuol dire percepire le variazioni di tono della voce quando l’umore varia, proprio come se la voce fosse una musica dalle infinite sfumature cromatiche. Essere sensibile vuol dire notare ogni minimo dettaglio, ogni minimo cambiamento se pur insignificante, ogni silenzio, ogni rumore, ogni parola non detta, ogni emozione trattenuta ed inespressa. Essere sensibile vuol dire immedesimarsi in ogni circostanza, in ogni sofferenza, anche in un gattino abbandonato e sporco che implora pietà ad ogni passante. Chi è sensibile soffre, di un dolore muto e soffocante, per le sofferenze del mondo. Chi è sensibile piange in silenzio senza lacrime, per ogni lacrima versata e dileguata. Chi è sensibile, sente la musica del mondo, e trae la forza da ogni vibrazione eterna e senza fine, che ogni corda tesa risuona nel suo cuore. È musica, la musica dell’anima!
Una grande passione infelice è un grande mezzo di saggezza.
Ogni cosa va sempre vissuta al meglio, trovando sempre il bello e il positivo. Bisogna vedere tutto come un’opportunità, guardando il lato favorevole, che molte volte sembra non esserci.
Le parole sono orme che scrivono la riva del mare, nella loro forza risiede la speranza che il tempo le preservi dai flutti.