Davide Trezzi – Frasi Sagge
Raggiungere un obiettivo deve essere solo il punto di partenza per riuscire ad ottenere molto più.
Raggiungere un obiettivo deve essere solo il punto di partenza per riuscire ad ottenere molto più.
Non c’è tranquillità nelle città dell’uomo bianco. Non si ode il fruscio delle foglie che si aprono in primavera né il frullare delle ali degli insetti… e cos’è la vita se un uomo non può sentire il richiamo del caprimulgo o il gracidare delle rane di notte, attorno allo stagno?…ciò che accade alla terra, accade ai figli della terra. Se l’uomo sputa sul suolo, sputa su se stesso. Questo sappiamo… non e la terra che appartiene all’uomo ma l’uomo alla terra. Tutte le cose sono unite tra loro come il sangue che lega una famiglia. Ciò che accade alla terra accade ai figli della terra. Non è l’uomo che ha tessuto la ragnatela della vita; lui ne è solo un figlio. Ciò che fa alla ragnatela lo fa a se stesso.
Che brutta cosa l’esperienza!Dipinge di grigio ogni paesaggio già visto, vena di perdita anticipata ogni bella emozione.Non ti concede neanche il piacere di fare una buona azione, perché è lì, pronta a suggerirti il rovescio della medaglia, il male che ne deriverà e il tornaconto che ti arriverà.Forse l’unica vera maniera di essere felici è non fare tesoro delle esperienze.Non perdere tempo a scattare foto di luoghi visitati, ma utilizzare quegli attimi per goderseli. C’è molto da vedere al mondo, non serve rivedere ciò che abbiamo già visto.Non portarsi dietro ogni giorno il fardello della preoccupazioni, dei calcoli e dei progetti, ma sì, quando sarà, si vedrà.Non scegliere sempre il certo per l’incerto, sono le difficoltà che ci mantengono competitivi.E soprattutto, non imparare dai propri errori, per riprovare, e riuscire, lì dove abbiamo fallito.
È facile prostrare qualcuno quando si ha il coltello dalla parte del manico; è inevitabile, invece, prostrarsi davanti a chi, quella lama, l’ha afferrata con tutte le sue energie e, nonostante il sangue dalla mano, continua ad esercitare una forte leva.
Il confine tra ammirazione e invidia e molto labile; e se c’è una cosa che imparato è che l’invidia e le persone invidiose, vanno evitate più che la peste o l’aids.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella danzante.
Si può resistere all’invasione degli eserciti, ma non a quella delle idee.