Jan-Philipp Sendker – Frasi Sagge
La ricchezza di un uomo sono i pensieri del suo cuore.
La ricchezza di un uomo sono i pensieri del suo cuore.
Perché, o Dio, cerchi di far assassinare chi solo racconta il destino, e scrive quello che accade, giammai, credi, accade quello che scrive. Se non ti soddisfa la strada che si apre di fronte a te, nelle idee tuttavia chiare come un firmamento luminoso, torna sui tuoi passi, incentiva la giustizia, l’onestà, il diritto, l’imparzialità, trovali degni anche in te stesso e non fermarti nemmeno di fronte al tuo stesso sangue, sia pure il Cristo figlio di Davide, lo scuoiatore di Serpenti nel pozzo, nei cui occhi azzurri ti compiaci, non sostenere regole troppo inflessibili per poter resistere al vento del destino. Se io vedo quello che vedo, non incolpare i miei occhi. Se la mano dei tuoi figli è lorda di sangue innocente, non incolpare il sangue innocente. Se le parole sono troppo dure da sopportare, non uccidere quelli che le dicono, le confermeresti soltanto.
Dimmi, è il suono che arriva all’orecchio o l’orecchio che và verso il suono?
Il sesso è bello ma l’amore è meglio. Non c’è paragone.
Io ringrazio ogni cosa di questa vita. I momenti no perché ti aiutano ad apprezzare, dopo, ogni spicchio di sole. Le mie amiche vere, quelle che ci sono e punto. Quelle che ci sono quando ne ho più bisogno. Ringrazio chi amo perché mi rende ogni giorno migliore, e anche chi è al di là di me, perché in loro posso riflettere su ciò che non vorrò mai diventare. E ringrazio il mio passato, i miei, per avermi resa la donna che sono oggi, fragile e forte, insicura e libera, dolce e con un sorriso vero e luminoso. E sincera, sempre.
Il mio pensiero è un fiume che scorre, dà energia ai miei sensi e attraversa fiumi e città, mi porta ovunque io voglia andare, e mi mostra ciò che non conosco, non ha ne passato ne futuro, e mi insegna a guardare, non con gli occhi, quelli a volte ingannano, ma con lo spirito, un concentrato di curiosità e impeto, il corpo è la mia limitazione, perché ferma la mia voglia di sapere, si possono leggere centinaia di libri, ma sfido chiunque a dire che un posto di cui aveva letto era uguale al racconto, le percezioni sono personali e nessuno è simile ad un altro individuo. Colui che vive nella curiosità delle cose e non smette mai di farsi domande, di confrontarsi con gli altri e col mondo, può ritenersi fortunato, ha un dono non accontentarsi dell’ovvio e cercare di scoprire anche nelle piccole cose, il senso della vita.
Anche in un fazzoletto da naso può esserci un firmamento, basta sapercelo vedere.