Arthur Schopenhauer – Frasi Sagge
Né amare né odiare: questa è la metà di ogni saggezza. Nulla dire e nulla credere è l’altra metà. Certo però si volgeranno volentieri le spalle a un mondo che rende necessarie norme come questa.
Né amare né odiare: questa è la metà di ogni saggezza. Nulla dire e nulla credere è l’altra metà. Certo però si volgeranno volentieri le spalle a un mondo che rende necessarie norme come questa.
Davanti al giusto, io non mi arrenderei a nessuno per paura della morte e che, per non cedere, sono disposto anche a morire.
Una reazione ha sempre una causa e, se si ha buona memoria, è anche facile capire quale. A volte è molto più comodo nascondersi dietro la propria triste storia, cercando di ottenere ancora comprensione, giustificazione. Cercando un alibi alle proprie colpe. Non ci si arrabbia per un futile motivo, c’è sempre dietro dell’altro. Ci possono essere anni di attese, di parole al vento, di contraddizioni. Anni di tensioni che il nostro cervello accumula e dalle quali arriva un momento in cui si deve allontanare. Le appendici, quando sono infiammate, si tagliano. Le appendici non ricrescono. Si impara a vivere senza, e in genere si vive meglio. Si può però sempre ricordare quanto dolore provocasse l’infiammazione. Fa parte della vita. Non hai più un pezzo di te, eppure sei vivo e ne parli. Ma se per paura non ti operi, una semplice infiammazione può diventare mortale.
Il futuro è ora non domani.
L’amore che si ricorda, ucciso da Dio per dare al Messia doppio Regno, è l’unica difesa contro il male… di Dio. Le croci che si sforza di attaccare a chi invidia per estrarne la sua droga oscena, lo spirito, sono inneschi, delle due energie unite, condanna dei suoi cosmi a consumarsi fino all’inferno. È dove deve andare. Tutti suoi sforzi sono inutili. Sa bene cosa penso di lui, ed è la verità: non è altro che escremento immondo di vacca. Può mettersi tutte le maschere che vuole, può colpirmi quanto vuole, questo è e questo resta.
Sono le nostre fragilità a renderci speciali, sono i nostri difetti a renderci unici, ma è solo il nostro cuore a renderci eccezionali.
Il dolore aguzza l’ingegno (ci porta alla conoscenza) e forgia l’amore (ci regala l’anima)