Johann Wolfgang Goethe – Frasi Sagge
Ogni colpa è punita sulla terra.
Ogni colpa è punita sulla terra.
Invecchiando realizzi come sia sprecato il tempo impiegato a fare ciò che non ti va di fare.
Ecco dunque un principio essenziale: insegnare i dettagli significa portare confusione. Stabilire la relazione tra le cose, significa portare la conoscenza.
Che brutta cosa l’esperienza!Dipinge di grigio ogni paesaggio già visto, vena di perdita anticipata ogni bella emozione.Non ti concede neanche il piacere di fare una buona azione, perché è lì, pronta a suggerirti il rovescio della medaglia, il male che ne deriverà e il tornaconto che ti arriverà.Forse l’unica vera maniera di essere felici è non fare tesoro delle esperienze.Non perdere tempo a scattare foto di luoghi visitati, ma utilizzare quegli attimi per goderseli. C’è molto da vedere al mondo, non serve rivedere ciò che abbiamo già visto.Non portarsi dietro ogni giorno il fardello della preoccupazioni, dei calcoli e dei progetti, ma sì, quando sarà, si vedrà.Non scegliere sempre il certo per l’incerto, sono le difficoltà che ci mantengono competitivi.E soprattutto, non imparare dai propri errori, per riprovare, e riuscire, lì dove abbiamo fallito.
Molte persone sono confuse sul termine superficialità.Ho sentito persone che pensano che essere concreti è non essere superficiali ma purtroppo per loro non è sempre così.Ci sono persone molto superficiali e nello stesso tempo anche molto concrete. A volte le due cose possono anche viaggiare insieme.È grave non capire cos’è la superficialità.
Mi capita tante volte di ridere interiormente nel guardare due persone che si credono amiche. Amicizie basate sulla convenienza oppure sull’essere ruffiani. A te capita?Mi succede di mostrare la verità e nello stesso tempo vedere una finta amicizia frantumarsi.In verità una finta amicizia che si frantuma è una ricostituzione.
Amici miei, quando disperatamente abbiamo bisogno di essere amati e di amare. Quando cristo disse che l’uomo non vive di solo pane, parlava di una fame. Questa fame non era quella del corpo. Non era la fame di pane. Parlava di una fame che ha origine nel profondo del nostro essere. Parlava di un bisogno necessario come l’aria che respiriamo parlava del bisogno d’amore. L’amore è qualcosa che tu ed io dobbiamo avere. Dobbiamo averlo perché il nostro spirito si nutre di esso. Noi dobbiamo averlo perché senza di esso noi perdiamo le nostre forze e ci indeboliamo. Senza amore la nostra autostima viene meno. Senza di esso il nostro coraggio viene a mancare. Senza amore non sappiamo affrontare con sicurezza il mondo. Ci ripieghiamo su noi stessi e cominciamo a trovare nutrimento nelle nostre stesse personalità. E così, poco a poco, ci distruggiamo. Grazie ad esso siamo creativi. Grazie ad esso procediamo infaticabilmente. Grazie ad esso, e solamente grazie ad esso, siamo capaci di sacrificarci per gli altri.