Orazio (Quinto Orazio Flacco) – Frasi Sagge
Cancella spesso, se vuoi scrivere qualcosa che meriti di essere riletto, e non preoccuparti dell’ammirazione della folla ma accontantati di pochi lettori.
Cancella spesso, se vuoi scrivere qualcosa che meriti di essere riletto, e non preoccuparti dell’ammirazione della folla ma accontantati di pochi lettori.
Non c’è niente di più bello nel sentirsi liberi di “essere”.
Se non si osa, nulla si cambia.
Dove si ha paura di andare camminando è dove si vorrebbe andare correndo.
I libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito.
Ho parlato con il buono e ho trovato dolore e delusione. L’ho sfiorato dentro e ho visto l’amarezza e tratti di solitudine. L’ho guardato negli occhi e ho trovato il coraggio e la sapienza di chi ha vissuto nell’umiltà. Ho osservato i suoi gesti e in essi spesso ho trovato conforto. Ho parlato con il cattivo e ho trovato rabbia, delusione e insoddisfazione. L’ho guardato dentro e ho visto il nero di un’anima sola e ormai persa. L’ho guardato negli occhi e non sono riuscito a scorgere la sua anima. Ho osservato i suoi gesti e in essi ho trovato la convenienza e spesso l’ipocrisia.
Ci sono due tipi verbi che animano le nostre vite. I verbi in entrata e i verbi in uscita. I verbi in entrata appagano le persone che vogliono sempre: essere ammirate, essere corteggiate, essere adorate, essere gratificate quindi vogliono ricevere e incassare. I verbi in uscita sono: essere riconoscente, aver bisogno di stimolare gli altri, amare il voler stare e condividere insieme saper essere autocritici. I Primi verbi di entrata viaggiano su una corsia unica, i secondi su innumerevoli confini, orizzonti, strade, viadotti, ponti, e sono un dono.