Mirko Orgiu – Scienza e tecnologia
Il mio Lumia mi illumina d’immenso!
Il mio Lumia mi illumina d’immenso!
Ora che la Magistratura ha rinchiuso i migliori scienziati sismici che avevamo in Italia, causando con questa decisione l’impossibilità concreta di prevenire con i consueti studi, eventuali altri rischi sismici, dovrà la Magistratura stessa essere condannata per Dolo alla stessa condanna, poiché ha provocato rischi ancor più gravi!Le strade fanno più vittime ogni giorno dei terremoti, quante omissioni di rischio si potrebbero condannare ogni giorno? La crisi dovuta alle conseguenze del debito pubblico, ha provocato un numero sempre più crescente di suicidi, se dovessimo condannare tutte le autorità che hanno avuto negligenze in merito, potremmo trasferire Montecitorio a San Vittore!
Non credo che la scienza possa proporsi altro scopo che quello di alleviare la fatica dell’esistenza umana. Se gli uomini di scienza non reagiscono all’intimidazione dei potenti egoisti e si limitano ad accumulare sapere per sapere, la scienza può rimanere fiaccata per sempre, ed ogni nuova macchina non sarà che fonte di nuovi triboli per l’uomo. E quando, coll’andar del tempo, avrete scoperto tutto lo scopribile, il vostro progresso non sarà che un progressivo allontanamento dall’umanità.
Il corpo è una superficie di incrocio di molteplici codici d’informazione, dal codice genetico fino a quelli della informatica. Il mondo cyber in cui viviamo ha dissolto l’organico in una serie di flussi elettronici. A questo punto si pone il problema di come ripensare l’unità del soggetto umano collegando mente e corpo in una nuova concezione del sé.
Essere se stessi in qualunque occasione, questa è personalità. Affrontare il muro della conformità abbattendo gli schemi standard, questo è coraggio. Essere liberi di pensare con la propria testa senza farsi condizionare dagli altri, questa è libertà. Al giorno d’oggi è sempre più difficile spezzare le catene ed essere, ma è molto più facile apparire.
La mamma è una fiaba che non finisce mai; una poesia i cui versi si recitano ogni mattina; una musica le cui note si suonano per sempre.
Considero le dottrine evoluzionistiche di Darwin, Haeckel e Huxley, come tramontate senza speranza.