Richard Feynman – Scienza e tecnologia
Scienza è credere nell’ignoranza degli esperti.
Scienza è credere nell’ignoranza degli esperti.
Un matematico che non abbia un po’ del poeta non può essere un perfetto matematico.
Ogni libro, o frase o pensiero, ha il suo verso: la natura infatti ha due lati. Non “giusto” o “sbagliato”, ma orario e antiorario.
Il progresso tecnologico diventa obsoleto nell’istante del concepimento.
Io amo la macchina come espressione della nostra capacità intellettuale.
Non sono contrario al progresso della scienza in quanto tale, al contrario, guardo con ammirazione allo spirito scientifico dell’Occidente e se questa ammirazione ha delle riserve è perché lo scienziato dell’Occidente non ha alcun riguardo per le creature più umili di Dio: io aborrisco la vivisezione con tutta l’anima. Detesto l’imperdonabile massacro nel nome della scienza e della cosidetta umanità e considero tutte le scoperte scientifiche che si macchiano di sangue prive di valore. E credo con chiarezza che spunterà un giorno in cui lo scienzato onesto dell’Occidente porrà dei limiti ai metodi attuali di perseguimento della conoscenza. Verranno approntate misure che terranno conto non solamente della famiglia umana, ma di ogni creatura vivente.
Alla domanda che si può formulare: “Che cosa è il nostro universo?”. Si potrebbe rispondere forse: “Una molecola di una materia infinita?”. Potrebbero esserci i presupposti?