Cavolata Velia – Silenzio
Volevo solo rimanere abbracciata a lui, avevo bisogno di sentire tutto quell’amore che per me provava, ma che sapeva esprimere bene solo con quei lunghi e interminabili silenzi che spesso c’erano tra noi.
Volevo solo rimanere abbracciata a lui, avevo bisogno di sentire tutto quell’amore che per me provava, ma che sapeva esprimere bene solo con quei lunghi e interminabili silenzi che spesso c’erano tra noi.
La lingua è un organo ribelle, ma il silenzio avvelena l’anima. Bisogna solo saper gestire le due cose.
Il silenzio è perfetto. Ma se non ci fosse il ricordo di un suono, non ci sarebbe neppure il silenzio. Senza una storia, un prima o un dopo, nulla esiste. Tutto nasce nel grembo del tempo.
Il mio disprezzo non è fatto di urla, ma di eleganti silenzi perché le parole che hanno valore, non si regalano a chiunque.
Tornare a credere per tornare a respirare, perché non si può vivere in apnea per sempre.
Il suono del silenzio è davvero ricco di verità. Noi studiamo sui libri per apprendere, ma è qualcosa di limitato. Quando c’è silenzio dentro di me semplicemente mi siedo, ed ascolto il suono dell’universo. Questa immensità non ha limiti, perché sono io ad essere illimitato.
Con le parole si vuole cambiare gli altri. Nel silenzio si cambia se stessi.