Rossana Emaldi – Silenzio
Affina l’udito nel silenzio, non sai quante cose potresti sentire.
Affina l’udito nel silenzio, non sai quante cose potresti sentire.
Dov’era quel silenzio che accompagnava la mia anima, che faceva tacere il mondo? Dove si sarà nascosto? Lo cerco e non lo trovo, c’è un gran rumore dentro e fuori che mi fa impazzire. Voglio il mio silenzio, voglio l’amore che lo teneva vivo.
Non seguo più i canoni della normalità, se mai li ho seguiti, che poi cosa…
L’indifferenza è una sottile ironia, silenziosa.
Bastano pochi attimi per incorniciare la delicatezza di un silenzio nel limbo dei pensieri. La vita è anche questo: poterne sentire l’appartenenza in spazi che superano il tempo, tra le armonie più nascoste del cuore.
Quando le mie stesse parole diventano “fiumana”, il loro suono diventa rumore per il mio orecchio; come campanacci molesti ed irritanti. Non posso più ascoltarmi e allora taccio. Scrivo, come silenziosi sussurri al mio cuore.
Quando una preda è giusta, il predatore rimane predato.