Franco Paolucci – Silenzio
Solo nel silenzio totale può udirsi la voce tonante del cosmo ed avvertire i suoi richiami.
Solo nel silenzio totale può udirsi la voce tonante del cosmo ed avvertire i suoi richiami.
Si comprende di più con un silenzio sommesso che con l’urlo delle parole.
Il silenzio d’un abbraccio d’amore lo senti nel suo calore che, pur non parlando, è più forte di tante parole pronunciate senza anima.
L’impulso naturale più avvertito è, al contempo, il più sconosciuto.
Il silenzio non è muto, perché ascolto la mia voce; è nel rumore che sono nel silenzio.
Non mi sento di qualificarmi ateo per non sentirmi limitato; non mi sento di qualificarmi un credente di quel Dio comunemente prospettato, per non sentirmi ancor più limitato; sento di avere dei limiti anche se di essi me ne resta poco chiara l’ampiezza; sento che al di là dei miei limiti c’è una infinità di cose che non mi è dato al momento di capire ma, applicandomi, potrò in parte capire, ampliando conseguentemente i miei limiti; al di là di quest’ultimi, quello che c’è, solo Dio lo sa!
Se rischio cambiando, cambiando posso evolvere.