Barbara Goti – Silenzio
A volte è meglio uno schiaffo che un silenzio. A uno schiaffo puoi reagire, in un silenzio puoi solo disperderti.
A volte è meglio uno schiaffo che un silenzio. A uno schiaffo puoi reagire, in un silenzio puoi solo disperderti.
Certi silenzi hanno la voce di un passato mai dimenticato.
La sensibilità di non saper ascoltare è come quel battito del cuore che non riusciamo più a sentire.
E quando i silenzi fanno troppo rumore, i gesti li placano.
Non è che non abbia niente da dire, o che tutto mi vada bene, è solo che il silenzio dà più soddisfazione di una inutile discussione.
Il silenzio è il discorso più interessante che alcuni sanno fare.
Perché la donna che diceva di amarmi aveva lasciato che la sua insoddisfazione mettesse artigli e lunghi denti e diventasse il mostro che poi ha finito per dividerci, invece che semplicemente e naturalmente rendermene partecipe? Perché non ci si capisce mai davvero? Perché ci si ama, si arriva a sentirci un tutt’uno con l’altra persona, come se davvero fossimo due metà di un unico insieme e poi un niente, un nonnulla o un nessuno, bastano per separarci di nuovo e farci tornare due unità separate, due sconosciuti, due ricordi, come se l’altro fosse soltanto una vecchia canzone che ci piaceva e che abbiamo a lungo ascoltato in un tempo lontano, ma di cui oramai ricordiamo a stento il ritornello?