Mascia Mancuso – Social Network
Si è troppo connessi quando il numero degli amici virtuali diventa inversamente proporzionale a quello degli amici reali.
Si è troppo connessi quando il numero degli amici virtuali diventa inversamente proporzionale a quello degli amici reali.
Quando l’unico like che non hai è quello che vorresti, puoi solo spegnere il telefono e dormire.
Forse, grazie ai social network, i ragazzi smetteranno di imbrattare con graffiti i muri delle città.
Salire sul trono di Facebook è come trovare un posto sull’autobus quando devi scendere.
Un tempo si scattavano fotografie per immortalare momenti importanti: un bacio, un abbraccio, erano momenti catturati per avere un ricordo con cui piangere, ricordare, rimpiangere. Oggi si scattano foto per metterle su Facebook al fine di dimostrare qualcosa a qualcuno. Un tempo vedevi una persona e te ne innamoravi, ti innamoravi del suo sguardo, del suo modo di parlare, di muoversi, di sorridere, e stavi giorni, settimane o mesi a pensare a come poterti dichiarare a quella persona così importante ma così irraggiungibile. Oggi invece vedi una bella ragazza, l’aggiungi su Facebook, ci chatti, le dici qualcosa di carino, ti ci vedi e voilà inizia il giro interminabile di foto, tag e roba varia. Sembriamo tutti articoli di un catalogo chiamato Facebook. Tutto ciò inizia a non piacermi. Facebook rovina la spontaneità dei sentimenti!
E benvenuti ai profili-periscopio, usano account solo per curiosare sulle persone, ma sono invisibili, e navigano sotto oscure acque.
Facebook e gli altri social network: milioni di solitudini che si incontrano rimanendo sole, per poi sconnettersi e sentirsi ancora più sole.