Franco Paolucci – Società
L’umanità più che di amore e di giustizia, cose che non basteranno mai, necessita impellentemente di autocritica.
L’umanità più che di amore e di giustizia, cose che non basteranno mai, necessita impellentemente di autocritica.
Grecia. Avremmo gradito la voce, non di Joey Tempest che pure ci appassiona tanto, ma quella dell’Europa della Merkel. Sarebbe bastato dire: “Va bene, la vita è dura per tutti. È successo anche a noi: se, nel post seconda guerra mondiale, non ci avesse aiutato l’America – senza alcuna sicurezza che i loro soldi sarebbero tornati nelle casse dello zio Sam – saremmo ancora allo sbando. Sediamoci e discutiamo senza spocchia il problema”. Ma questo non è avvenuto.
Se io infilo il portafogli nella tasca posteriore dei jeans e qualcuno me lo ruba, la colpa non è mia che avrei dovuto evitare di portarlo nella tasca posteriore, ma è di chi ruba. Questo è il problema della società attuale: il male deve essere punito, non l’ingenuità.
Datemi un artigiano e vi rinnovo il Made in italy.
La più grande ricchezza del nostro paese è il volontariato, generoso e disponibile com’è. È una rete di solidarietà che costituisce una boccata d’ossigeno.
Abbiamo un governo che ci sommerge di tasse, che ci farà andare in pensione nel momento stesso in cui varcheremo le porte del cimitero in una bara e lo slogan è sempre quello “lo facciamo per gli italiani”. Credo che il popolo italiano siamo molto altruista e quindi “Per favore potreste smettere di aiutarci e dedicarvi un po’ agli svizzeri”
La democrazia ha bisogno della dissoluzione del potere privato. Finché esiste il potere privato nel sistema economico, è una barzelletta parlare di democrazia. Non si può nemmeno parlare di democrazia, se non c’è un controllo democratico dell’industria, del commercio, delle banche, di tutto.