Davide Capelli – Social Network
Il colmo per un autore? Sentirsi dire: tu scrivi cose che non sono farina del tuo sacco perché io le ho già lette in Facebook.
Il colmo per un autore? Sentirsi dire: tu scrivi cose che non sono farina del tuo sacco perché io le ho già lette in Facebook.
Piccola riflessione. Accade sempre più spesso che il social network delle amicizie virtuali (facebook in primis ), sia sempre più zeppo di foto rimaneggiate o ritoccate. Un esercito di nuovi belli si fa immortalare nelle pose più stravaganti per attirare l’attenzione degli utenti della rete. La cosa che mi sorprende di più è che sembrano non esserci più brutti/e in circolazione. Noti pettorali sodissimi, addominali scolpiti, seni turgidi e prorompenti, curve sinuose che ti fanno sbandare e uscire fuori strada. Ed è così che molti concedono la propria amicizia, ignorando talvolta che sotto tali mentite spoglie si celano uomini orrendi e donne che, di velina, hanno solo la carta. Qualcuno addirittura incontrandole stenta a riconoscerle, domandando: “Ma sei proprio tu?” Risposta: “certo che sono io.” Tutto ciò accompagnato da un incauto sorriso a due denti, gli unici due incisivi presenti in bocca. Difficile che possa nascere una nuova amicizia, più verosimile che parta un vaffanculo. Direttamente dal cuore, per nulla virtuale.
Posso rilasciarti un visto d’ingresso nel mio cuore, ma il tuo passaporto deve essere valido.
A volte mi domando per chi scrivo e perché…e credo che la risposta giusta sia che, in questa vita, ci sono molte cose che non vanno come dovrebbero andare.Credo che si sia molto da fare per cambiare noi stessi e il mondo.E mi ritrovo a pensare che scrivo perché questo potrebbe essere il mio ultimo giorno o il mio ultimo minuto e mi dispiacerebbe andarmene senza dire ciò che avevo da dire.
Dove sono finiti quei gesti carini che si riservavano a quella persona che per noi era davvero speciale. Quelli che si facevano senza l’aiuto di WhatsApp oppure di Facebook. Era bellissimo quando qualcuno ci rincorreva senza tempestarci di messaggi. Quando dimostrava tutto ciò che sentiva in poche e semplici mosse. Erano i tempi in cui i fatti erano al primo posto e contavano ancora più delle parole. Adesso veniamo ricoperti di troppe parole non sentite, di promesse non mantenute e di corteggiamenti freddi e virtuali.
L’amore è per i coraggiosi, quelli in prima linea, quelli che rischiano di morire. I codardi rimangono indietro e si accontentano delle briciole.
In amore chi ha amato sinceramente è sempre un vincente!