Davide Capelli – Social Network
Il colmo per un autore? Sentirsi dire: tu scrivi cose che non sono farina del tuo sacco perché io le ho già lette in Facebook.
Il colmo per un autore? Sentirsi dire: tu scrivi cose che non sono farina del tuo sacco perché io le ho già lette in Facebook.
È sempre così! Voglio dire, nelle storie d’amore, a fine giornata, ti tocca contare i pezzi di cuore rimasti.
La mente umana è quella meraviglia sconosciuta che a volte regala lo stesso pensiero a persone diverse, poi ognuna lo estrapola a secondo del proprio bagaglio d’istruzione, attraverso paroloni o in modo più semplice. A me sembra un po’ scandaloso l’atteggiamento di quelle persone che paragonano lo scippo di una propria ispirazione ad un furto con destrezza da parte di altri, quando invece magari è solo una fatalità poter avere una stessa riflessione in cervelli diversi. Perciò basta con questa tarantella di accusare o essere accusati di copiare frasi a destra e a manca, su Facebook si sa tutto e di tutti e niente è di nessuno, se non ti piace evitalo e finisce la storia. Punto.
La differenza tra lo scrittore preferito e il lettore è minima. È solo il coraggio di mettere nero su bianco ciò che in fondo ha sempre pensato il lettore.
Trova il peggio di una persona e se riesci ad amarla per questo l’amerai per…
Se le rivoluzioni si facessero su facebook gli italiani sarebbero meglio degli zapatisti.
So di amare una persona quando non voglio pensare ad altro che a lei.