Marghy Ferrara – Società
Altro che pessimismo cosmico di Leopardi, qui più mi guardo intorno e più scopro in me un disgusto cronico universale.
Altro che pessimismo cosmico di Leopardi, qui più mi guardo intorno e più scopro in me un disgusto cronico universale.
In questa società che esalta cloni e fotocopie, essere speciale è la mia specialità.
Io credo che la civiltà sia una patina molto sottile, come la doratura di un orologio da poco, che poi con l’acqua o semplicemente col tempo o alla prima grattata contro un muro va via e lascia vedere cosa c’è sotto: il grigio e il freddo dell’acciaio.
La legge è uguale per tutti…Sì, per i poveri e gli impotenti.
Ci sono i santi delle grazie impossibili, e poi ci sono io, la donna dagli amori impossibili.
La società non è altro che un modello di realtà che gli uomini furbi impongono alla nostra vita, una realtà dove ci ingannano, ci derubano e ci avvelenano, costringendoci ad assorbire le medesime qualità per sopravvivere, distogliendoci da ciò che è realmente importante: vivere la vita! E non vivere un modello di realtà imposto.
Il mondo è in macerie: si sgretola sotto i colpi martellanti della corruzione e dell’omertà.