Maicol Cortesi – Società
Lo stato non è lo stato. Lo stato siamo noi.
Lo stato non è lo stato. Lo stato siamo noi.
Dobbiamo imparare a comunicare con gli animali per riuscire a comunicare veramente con gli umani.
Siamo ignari di essere custodi della propria salute, in un mondo che si ciba del nostro male.
Un popolo disperato non accetta il confronto, non scende in piazza a cantare, non discute per migliorare, un popolo disperato ha bisogno di rivoluzione.
La natura è ingegnosa, ma l’uomo lo è di più.
Una delle eterne regole italiane: nel settore pubblico, tutto è difficile; la buona volontà è sgradita; la correttezza, sospetta. Per questo, le persone capaci continueranno a tenersi a distanza di sicurezza dalla “cosa pubblica”, lasciando il posto ai furbastri (magari bravi) e alle mezze cartucce (magari oneste).
Mai, vivendo l’intera esistenza avremmo potuto sperare di fare così tanto per la tolleranza, la giustizia, la mutua comprensione fra gli uomini.