Ornela Radovicka – Società
Chiunque ha traversato l’Italia ne è rimasto innamorato, eppure questa penisola è colpita da tre tipi di migrazione: quella verso il nord, quella all’estero e quella dalle bombe d’acque.
Chiunque ha traversato l’Italia ne è rimasto innamorato, eppure questa penisola è colpita da tre tipi di migrazione: quella verso il nord, quella all’estero e quella dalle bombe d’acque.
Sempre mi sono chiesta se nella vita sia meglio essere spettatori o salire sul palcoscenico. Mi sono resa conto che attendere è “la procura in foglio bianco della propria vita” consegnata agli altri. Si sa, ognuno di noi è proprietario della propria vita, quindi bisogna trovare le forze che sono dentro noi stessi, come quella spinta provocata da un incontro con l’altro. Un incontro con chi ti propone una sfida a cui tu, liberamente, puoi rispondere “sì”, e quindi fai la mossa, improvvisi e sali sul palcoscenico. Non importa se avrai successo o meno, almeno avrai smesso di essere spettatrice.
Sempre a dirci cosa fare, ma mai sostenete un nostro ideale.
Il contribuente è uno che lavora per lo stato senza essere un impiegato statale.
Con la voce tenera cantava una canzone, e diceva le parole imparata in un paese lontano. Le parole forse erano incomprensibili ma il loro ritmo avevano musicalità, per chi percepiva le sue parole, arrivavano, perché le muse non conoscono le nazionalità e per vivere assieme non occorre essere uguali ma trattarsi eque. La diversità è un valore da condividere in modo armonioso. Come dire: un “noi” eclissato.
Non meritiamo di meglio?Il cane rosso insegue la lepre nera, il cane nero insegue la lepre rossa, cani importanti, lepri importanti, una caccia universale, piccoli giudici sognano grandi casi da chiudere con scarse sentenze, grandi giudici sognano solo grandi casi da chiudere con storiche sentenze, piccoli despoti si sentono grandi statisti, il resto non conta, noi mondo, dal basso, guardiamo attoniti e soffriamo.
Il Grande Fratello orwelliano della nostra realtà è la massa, una mera moltitudine di amorfi rancorosi frustrati dalle loro squallide convenzioni ipocrite. Prima si battono per i loro presunti diritti, poi trascorrono le vite in sterili e becere litanie.