Saverio Fortunato – Società
Tutti siamo potenziali criminali. Il crimine non ha sesso né posizione geografica né religione.
Tutti siamo potenziali criminali. Il crimine non ha sesso né posizione geografica né religione.
Il dovere di un cittadino è di tenere la bocca aperta.
L’articolo 3 della Costituzione dice che siamo tutti uguali di fronte alla legge e allora perché dovrebbe esistere un trattamento speciale per il premier e per i ministri?
È la pelle dell’orso che vesto ogni giorno, perché in un mondo di belve affamate, quella d’agnello avrebbe vita breve.
Il mondo non ha futuro. Oggi tristemente mi accorgo di questa cruda realtà. Gente fuori controllo all’apice della pazzia. Gente che gioca con la vita di altre persone solo per gioco. Con quale diritto? Con quale cuore? Siamo oramai alla deriva, e l’unica meta che intravedo tra questa nebbia fitta d’ipocrisia, di cattiveria e d’incoscienza, è solo una meta ricucita dal dolore e dalla peste nera degli animi umani. Viviamo in un mondo dove non viene apprezzato più niente; dove purtroppo si sono diffuse tante brutte malattie, tra queste imperano gravosamente l’egoismo, il menefreghismo, la falsità.
“Non è la risposta che volevo” disse lei, “facci l’abitudine ragazzina” disse lui in tono cinico “le cose non vanno mai come desideri!”
Ho 21 anni e vivo a Milano. Mi capita di arrivare a Milano la sera tardi, magari alla Stazione centrale: mi sento abbastanza tranquilla, ma sento che attorno a me cresce la paura, la diffidenza verso gli immigrati.