Alexandre Cuissardes – Società
Ci vuole una vita per capire quanta ingiustizia esiste e quando lo capiamo siamo troppo stanchi per reagire.
Ci vuole una vita per capire quanta ingiustizia esiste e quando lo capiamo siamo troppo stanchi per reagire.
I cattivi hanno offerto di più, le pallottole sono per loro, una vecchia propone un’ora al camino fiaba e vino di fuoco compresi nel prezzo, trenta denari in un sacchetto di pelle. Uno per volta, dalle dieci alle dieci, la fiamma acconsente, percepisce un compenso in legna di quercia, io e le mie trenta bottiglie di grappa siamo pronti a reagire, ho un accordo speciale, solo quando saranno vuote le potrò utilizzare per lanci sbagliati su giusti obbiettivi, “senza morto ferire”.
Il profitto è il cancro della nostra società.
Occorre distinguersi dalla massa per avere un po’ di attenzione nella società.
Troppo spesso i delinquenti viaggiano a testa alta, mentre le vittime sono costrette a nascondersi per la vergogna.
I governanti, i politici, i loro assistenti e tutti gli altri funzionari pubblici devono lavorare per noi contribuenti, e non noi per loro. Siamo noi i loro padroni, e non viceversa!
L’avvocato ha bisogno del giudice e viceversa ma spesso la vera giustizia farebbe volentieri a meno di entrambi.