Giovanni Skipper Basta – Società
L’ho visto con i miei occhi, ormai l’ho visto troppe volte. Il mondo, le persone, nulla va come noi vorremmo.
L’ho visto con i miei occhi, ormai l’ho visto troppe volte. Il mondo, le persone, nulla va come noi vorremmo.
A una mente tranquilla l’universo intero si arrende.
Che strana sensazione vedere dei politici così ricchi e benestanti che partecipano ad una riunione dove devono decidere se è giusto o no che un operaio guadagni 1200 euro al mese oppure se è giusto o no che un pensionato ne prenda cinquecento. La sfortuna è che quelli che decidono hanno davvero tanto e non sanno cosa significhi avere poco o niente mentre chi ha davvero poco o niente sa cosa significherebbe avere tanto. O magari anche solo qualcosina in più.
Morire per il proprio paese è la più vile delle imbecillità che possa esserci, distrugge la vita di chi non ha nulla a che fare con questa stupidità assurda e senza alcun senso, ha solo lo scopo di smuovere gli animi dei potenti che dopo mezz’ora hanno dimenticato le vittime di questa convinzione.
Noi non conosciamo le persone quando vengono da noi; dobbiamo andare noi da loro per sapere quel che sono.
È proprio vero che la vita è paradossale: nei paesi sviluppati (Francia, Italia; Germania, Inghilterra ecc.) Dove tutti hanno tutto o quasi, la gente si indigna e lo dimostra scendendo nelle piazze.In Africa, in Centro – America, nel sud est asiatico, dove buona parte della gente muore di fame, là non si indignano mai, e nessuno si indigna mai per loro.
Le generazioni peggiorano sempre più. Verrà un tempo in cui saranno talmente maligne da adorare il potere; il potere equivarrà a diritto per loro, e sparirà il rispetto per la buona volontà. Infine, quando l’uomo non sarà più capace di indignarsi per le ingiustizie o di vergognarsi in presenza della meschinità, Zeus lo distruggerà. Eppure, persino allora, ci sarebbe una speranza, se soltanto la gente comune insorgesse e rovesciasse i tiranni che la opprimono.