Antonio Giovanni Palermo – Società
Per l’uomo la dannazione più grande è quella di innamorarsi del potere; ebbene un uomo che ha paura a rinunciarvi è un uomo perso.
Per l’uomo la dannazione più grande è quella di innamorarsi del potere; ebbene un uomo che ha paura a rinunciarvi è un uomo perso.
Conosco uno Stato che si autoperpetua attraverso il sacrificio dei suoi cittadini più deboli senza curarsi dei suoi futuri figli.
Squallido sciacallaggio televisivo, la tv induce le masse a scagliarsi contro le tragedie, a dividere le persone tra colpevolisti e innocentisti! Perché tolleriamo ad un cardiopatico l’infarto, ad un alcoliozzato la cirrosi, ad un non vedente compassione,e giudichiamo imperdonabile, improrogabile il comportamento di una donna che ha problemi mentali? Con feroce cinismo sfamiamo la nostra torbida curiosità, aspettando la prova regina. In verità assistiamo con malata passione a questo drammacome un romano seduto in un circo che aspetta la bestia che uccida il gladiatore! Io non giustifico nessuno, ma nessuno può erigersi giudice su misfatti scaturiti dal complesso e imperscrutabile comportamente del cervello! Che Dio ci aiuti ad essere perspicaci, e compassionevoli!
La mafia non è affatto invincinbile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l’eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.
Non si vive nel giornalismo che corrotti o scettici.
Una prostituta vecchia e laida, se paragonata ad un uomo politico, diventa un’innocente leggiadra verginella.
Il mondo è iniquità: se l’accetti sei complice, se lo cambi sei carnefice.