Marco Giannetti – Società
Se la lapidazione di Sakineh è una soluzione, l’Iran ha perso l’ennesima occasione di integrazione.
Se la lapidazione di Sakineh è una soluzione, l’Iran ha perso l’ennesima occasione di integrazione.
Non pretendo di avere tutte le risposte. A dire la verità non m’interessano nemmeno tutte le domande.
Fra coloro che amano la libertà per convinzione e coloro che amano la libertà a parole vi è una divergenza sostanziale: i primi sono convinti che la libertà rimedia ai mali che può produrre, perché al tempo stesso eccita energie nuove, spinge alla formazione di libere associazioni, sviluppa contrasti politici e sociali dai quali derivano i necessari assestamenti; gli altri, invece, hanno paura della libertà e cercano sempre il modo di imbrigliarla con una continua e crescente legislazione e con un’azione politica vincolatrice, che finiscono per soffocarla.
Se qualcuno viene ucciso va ricercato un assassino, se qualcuno si uccide per malagiustizia o per “la crisi” chi va cercato?
Quando le nazioni del mondo capiranno che vi è una sola strada da percorrere insieme nella vita come esseri umani e capiranno che questa strada si chiama unità, allora e solo allora, ci sarà la possibilità di agire in fraternità per aiutare in coro i più bisognosi nel rispetto della vita umana.
L’uomo che allarga gli orizzonti nella realtà reale riuscirà ad espandere i confini della mente.
Il mondo lascia solo, chi non si accorda alla sua pazzia.