Ralph Waldo Emerson – Società
Non posso andare in casa dei miei parenti più stretti perché non voglio restare solo. La socialità esiste per affinità chimica e non altrimenti.
Non posso andare in casa dei miei parenti più stretti perché non voglio restare solo. La socialità esiste per affinità chimica e non altrimenti.
È una società, o sistema in cui più possiedi e più sei vuoto, più sei povero e più sei deriso, più “bravo” sei nel tuo lavoro più in realtà sei manipolato dai poteri forti, la sensibilità è considerata una debolezza e la bestialità una forza e l’arricchimento di pochi conta più del benessere collettivo. Conta più l’apparire che l’essere e la paura non è mai stata più dominante. Il benessere materiale e i comfort sono un ottimo ricatto per zittire i popoli i quali avranno paura che “paparino” (il potere) toglierà loro il poco che hanno se non faranno i “bravi” (sottomessi). E così scambiamo il nostro tempo con il denaro (pezzo di carta senza reale valore tranne quello di cui ci hanno persuaso).
Se gli ideali rendono un giovane villano, è meglio che se ne liberi al più presto.
Nessuno è libero finché anche un solo uomo al mondo sarà in catene.
La giustizia è l’insieme delle norme che perpetuano un tipo umano in una civiltà.
Tu, uomo mediocre che critichi tutto e tutti, e ti lamenti di non avere mai abbastanza, beh allora girati se hai il coraggio, e guarda con quegli occhi sapienti quel miliardo di persone che ogni giorno non ha né acqua né cibo per sopravvivere. Solo dopo aver concepito davvero questo messaggio potrai parlare, ma fino ad allora, almeno, non parlare solo per dare aria alle corde vocali.
La stupidità, il tratto distintivo della nostra società.