Hermann Hesse – Società
Ogni essere umano è qualcosa di personale e irripetibile; voler sostituire al posto della coscienza personale una collettiva è già una violenza, e il primo passo verso ogni forma di totalitarismo.
Ogni essere umano è qualcosa di personale e irripetibile; voler sostituire al posto della coscienza personale una collettiva è già una violenza, e il primo passo verso ogni forma di totalitarismo.
Nel paese degli stolti, solitamente, i falsi fanno fortuna.
Pensavo erroneamente che il denaro aiutasse a raggiungere la felicità, fino a quando non vidi due zingari che giocavano con un pallone di carta, erano più felici di me.
Odia i luoghi comuni la contessa:Come fa dunque a non odiar se stessa?
Ognuno di noi deve trovare per conto suo che cosa sia lecito e cosa proibito: proibito per lui. Si può non fare mai alcunché di proibito ed essere tuttavia un grande furfante. E viceversa. A rigore, è una questione di comodità. Chi è troppo comodo per pensare da sé ed essere giudice di se stesso si adatta ai divieti quali sono. Facile per lui. Altri sentono invece certi comandamenti dentro di sé e considerano proibite cose che qualunque galantuomo fa ogni giorno, mentre sentono lecite altre cose che di solito sono vietate. Ognuno dev’essere garante di se stesso.
Finché il mondo avrà bisogno di essere governato, la stupidità non andrà in pensione.
Se alcuni poeti sono maledetti, la società è stramaledetta.