Fausto Bertinotti – Società
La rivoluzione non è il potere, è la trasformazione del potere.
La rivoluzione non è il potere, è la trasformazione del potere.
C’è pochissima vera libertà nel mondo: […] La legge, il costume, l’opinione pubblica, il timore o la vergogna ci rendono tutti schiavi.
Ci illudiamo di poter combattere l’ignoranza e, a guerra persa, impariamo a conviverci.
Non capisco come possano essere buoni i frutti di una società marcia.
Vorrei vedere la Passione politica nei volti insipidi di questi “governanti” che non sono al servizio del popolo.
In termini filosofici, ogni oggetto ha un’essenza e un’esistenza. Un’essenza, cioè un assieme costante di proprietà; un’esistenza, cioè una certa presenza effettiva nel mondo. Molti credono che prima venga l’essenza e poi l’esistenza… Tale idea trova la sua origine nel pensiero religioso… E per tutti coloro i quali credono che Dio crei gli uomini, bisogna pure ch’egli l’abbia fatto riferendosi all’idea che aveva di loro. Ma anche quelli che non hanno la fede hanno conservato l’opinione tradizionale secondo cui l’oggetto non esisteva mai se non in conformità con la sua essenza; e l’intero XVIII secolo ha pensato che vi era un’essenza comune per tutti gli uomini, chiamata natura umana. L’esistenzialismo reputa, al contrario, che nell’uomo, e solo nell’uomo, l’esistenza precede l’essenza. Ciò significa semplicemente che l’uomo anzitutto è e che poi è questo o quello. L’uomo deve crearsi la propria essenza.
La matita rotta oggi, domani sarà ancora più forte.