Georg Simmel – Società
L’uno per l’altro, con l’altro, contro l’altro.
L’uno per l’altro, con l’altro, contro l’altro.
La fame nel mondo? Colpa di una scelta econimica folle.
Bisogna crearsi artificialmente un gusto per la vita borghese e le sue micrologie: amarla senza stimarla e, per quanto essa rimanga così al di sotto dell’umano, goderla tuttavia poeticamente come un’altra, diversa ramificazione dell’umano, così come si fa con le rappresentazioni della vita che si incontrano nei romanzi.
È il servo che crea la servitù, se ciascuno fosse padrone solo di se stesso cambierebbe tutto.
Alcune persone sono come libri:vanno sfogliate pian piano,senza soffermarsi sulle figure,ma leggendo l’essenza di ogni singola pagina.
Le persone devono imparare a coesistere tra di loro, con le diversità, le differenze di razza e di forma. Non si può continuare a vivere con insulti, razzismo, risate e bullismo.
Ogni essere umano è qualcosa di personale e irripetibile; voler sostituire al posto della coscienza personale una collettiva è già una violenza, e il primo passo verso ogni forma di totalitarismo.