J.R.R. Tolkien (John Ronald Reuel Tolkien) – Società
Quando cadono i grandi tocca ai piccoli guidare.
Quando cadono i grandi tocca ai piccoli guidare.
Nella nostra arroganza, noi abbiamo ritenuto l’Umanità la prima tra le razze di questa galassia. Tale convinzione sarà smentita come un’idiozia della peggior specie dal risveglio di questi esseri arcaici. Tutti i sogni, le speranze e le promesse di salvezza non sono che polvere nel vento.
Il brigante del Vangelo è l’esempio degli imbroglioni che controllano la nostra vita. E “le armi per batterli le abbiamo nel cuore”. La nostra generazione è malata, svogliata, inquieta, non ha esempi da seguire. Ogni nuovo papà dovrebbe impegnarsi per migliorare i suoi figli e se i personaggi della vita pubblica non lo fanno, gli esempi dovranno essere loro, i genitori, la famiglia con tutti i suoi valori.
E meno male che qualcuno aveva detto che i magistrati dovevano parlare solo con le sentenze.
Dimmi cosa hai studiato, così mi preparo per non farmi trovare impreparata nell’esporre, o no, le mie opinioni, idee, problemi, perché ho imparato che molti hanno la tendenza a dire, fare, consigliare e comportarsi secondo gli studi che hanno conseguito, solo che nella loro vita non sono riusciti a trovare soluzioni per sé, questo dimostra che tutti tendiamo a sbagliare, soprattutto a giudicare qualcosa o qualcuno senza vedere e ascoltare oggettivamente. Io non sono un caso ma una persona e con me la psicologia non funziona, non sono un’operazione matematica a cui bisogna trovare per forza il risultato esatto, non sono una risposta a cui chiedere una domanda, non sono una macchina che cammina finché c’è il carburante, non sono il numero della lotteria che se esce vince, non sono tante cose né tante persone, sono me stessa sempre col mio carattere imperfetto, i miei difetti esagerati, i miei pochi pregi che raramente emergono. Io sono io, tenermi così come sono o perdermi è una scelta.
I popoli oppressi dei Tropici stanno alla nostra civilizzazione come creditori di diritti antichi ed irrinunciabili, alla stessa maniera della classe operaia in Europa.
Quello che le società occidentali non hanno ancora realizzato è che il raggiungimento della felicità avviene in due stadi. La prima fase, quella del benessere diffuso è un obiettivo ormai raggiunto. Ma più in là non riusciamo ad andare.