Sandro Veronesi – Società
La stupidità, il tratto distintivo della nostra società.
La stupidità, il tratto distintivo della nostra società.
Come sentiamo vogliamo essere sentiti.
Mi rendo conto di aver vissuto momenti della storia che sembravano immortali. Ho visto il nazismo di Hitler e il fascismo di Mussolini, che sembravano destinati a durare mille anni. E il comunismo dell’Unione Sovietica, che si credeva non sarebbe finito mai. Ebbene tutto questo oggi non esiste più. E allora perché mi dovrei fidare delle ideologie?
Siccome tutte le cose umane hanno una fine, lo Stato di cui parliamo perderà la sua libertà, perirà. Roma, Sparta e Cartagine sono pur perite. Perirà quando il potere legislativo sarà più corrotto di quello esecutivo. Non sta a me di esaminare se gli Inglesi godono attualmente di questa libertà, o no. Mi basta dire che essa è stabilita dalle loro leggi, e non chiedo di più. Non pretendo con ciò di avvilire gli altri governi, né dichiarare che questa libertà politica estrema debba mortificare quelli che ne hanno soltanto una moderata. Come potrei dirlo io, che credo che non sia sempre desiderabile nemmeno l’eccesso della ragione; e che gli uomini si adattino quasi sempre meglio alle istituzioni di mezzo che a quelle estreme?
Esistono gli Ufo e di conseguenza gli extraterrestri? Certo che sì! Perché? Pensate al pianeta Terra, quest’ultima possiede la magnificenza dei bambini, lo splendore degli animali, l’incanto dei fiumi, l’appariscenza delle montagne, la gradevolezza dei fiori, l’avvenenza delle foreste, l’eleganza dei laghi, la bellezza dei mari, la squisitezza dei frutti. Ebbene, voi davvero pensate che tutte queste meraviglie (in continua devastazione) siano solo un’esclusiva del popolo più stupido dell’universo?
Ci sono persone pubbliche e non alle quali a volte auguriamo di cercarsi un lavoro serio. Forse è meglio non farlo più. Se dovessero mettersi veramente in cerca di un lavoro serio assisteremmo oltre che alla triste fuga dei nostri giovani anche alla fuga dei lavori seri dal nostro paese.
Il momento di fermare una rivoluzione è il principio non la fine.