Thomas Bernhard – Società
Entrando a scuola tremavo, uscendo da scuola piangevo. Andavo a scuola come si va al patibolo, la mia decapitazione era sempre soltanto rinviata, e questa era per me una tortura.
Entrando a scuola tremavo, uscendo da scuola piangevo. Andavo a scuola come si va al patibolo, la mia decapitazione era sempre soltanto rinviata, e questa era per me una tortura.
La gente non vuole veder calpestata i propri diritti ma quando li calpesta sembra nn avvedersene.
Conosco uno Stato che si autoperpetua attraverso il sacrificio dei suoi cittadini più deboli senza curarsi dei suoi futuri figli.
Da quando le società esistono, un governo, per forza di cose, è sempre stato un contratto d’assicurazione concluso fra i ricchi contro i poveri.
Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente.
Mi guardo attorno e vedo vite che guardano altre vite, senza sapere vivere, anime che si rassegnano a sopravvivere, manichini in balia della società, poche teste che ragionano, pochi volti senza maschera, troppa staticità sulle cose, troppa assuefazione. Vorrei resettare tutto e ripartire, solo da un punto fermo: l’amore.
Il pastore cerca sempre di convincere il gregge che gli interessi del bestiame e i suoi sono gli stessi.