Sylvain Maréchal – Società
La Rivoluzione francese non è che l’avanguardia di un’altra rivoluzione più grande, più solenne: l’ultima rivoluzione.
La Rivoluzione francese non è che l’avanguardia di un’altra rivoluzione più grande, più solenne: l’ultima rivoluzione.
Dotti saputelli futuristi chiusi in un barattolo di alici scaduto nel ’32, non è legge che aprendo l’involucro ne esca solo una conserva avvelenata dal piombo della confezione, capita che la conserva si avveleni anche a contatto dell’atmosfera circostante.
La libertà è il diritto di fare tutto ciò che è permesso dalla legge.
Quando un bravo muore muore per sempre un albero, quando un cattivo muore nasce una malapianta.
Mi rivolgo a chi ha lanciato l’idea di farmi pervenire le stampelle per sostenere la mia “deambulazione” e quella dell’attuale Governo, per precisare che non vi è alcun bisogno. Desidero inoltre fare presente che non possiedo “i miliardi”, dato che ho sempre destinato le mie modeste risorse a favore, non soltanto delle persone bisognose, ma anche per sostenere cause sociali di prioritaria importanza. A quanti hanno dimostrato di non possedere le mie stesse “facoltà”, mentali e di comportamento, esprimo il più profondo sdegno non per gli attacchi personali, ma perché le loro manifestazioni riconducono a sistemi totalitari di triste memoria.
Distruggere è facile, bastano rabbia forza e numero.Il problema è ricostruire, per farlo servono grande intelligenza, poca rabbia, molta lucidità.
Mi rendo conto di quanta gente ipocrita ci sia in giro, gente che parla dell’amore, del perdono e che poi è pronta a puntare il dito al prossimo. Certa gente dovrebbe farsi un bell’esame di coscienza, guardarsi dentro e domandarsi “ma io ho fatto del bene o del male?” Nessuno su questa terra è Santo, quindi cerchiamo di essere un po’ più di umili, che molti oggi l’hanno persa strada facendo o ne hanno dimenticato il vero significato.