Albert Camus – Società
Il mondo in sé, non è ragionevole: è tutto ciò che si può dire.
Il mondo in sé, non è ragionevole: è tutto ciò che si può dire.
Se il popolo capisse che è padrone e non servo il senso del “vivere” sarebbe diverso.
La cavalleria caricò, e gli indiani morirono. Ma il paese era giovane, e Dio era con noi.
Mi manca il mio ’68, il tempo ci ha cambiati ma non vinti. La mia generazione protestava affrontando il manganello spogliandosi nuda e mostrando le palle. Non avevamo bisogno di passamontagna e catene. Vestiti di fiori abbiamo cambiato il mondo. Purtroppo tutto cambia, noi siamo il passato ed i giovani d’oggi non getterebbero mai in terra i loro capi griffati.
Sesso facile, sesso facile ognidove. Di questo passo ben presto anche i magnaccia diverranno obsoleti e finiranno sul lastrico.
Le lauree dovrebbero essere a scadenza con il rinnovo annuale fatto di corsi di aggiornamento e, in futuro, anche con un sistema che riveli la qualità dei corsi seguiti.
Il mondo non è vero, ma è reale.