Stefano Zalis – Società
Il papa? L’unico politico che veste di bianco.
Il papa? L’unico politico che veste di bianco.
Diffidate da chi è schiavo dei bisogni materiali. C’è più genuinità nell’atteggiamento egoistico del mondo occidentale, che in tanto idealismo nei paesi in via di sviluppo.
Le lezioni di storia della filosofia erano scialbe e prodotte in serie come la vita dei giovani studenti. Tutto seguiva uno stampo, l’uno agiva come l’altro, e l’allegria accaldata sulle guance giovanili era vuota in modo sconfortante e pareva roba prefabbricata.
Siamo passati dall’ascoltare al sentire, dall’applaudire al fischiare, in comune fra ieri ed oggi resta soltanto il non capire.
È veramente maturo chi sa di aver torto e lo riconosce. Sfortunatamente per alcuni il mio carattere è particolarmente forte e indipendente, non sopporto chi si atteggia, chi vive di etichetta, chi usa arroganza, presunzione e convenienza, chi fa grandi giri di parole credendo di aver detto molto e invece ha solamente perso fiato, non soltanto con me, ma con tutti.
Innamorati che uccidono quello che reputano il loro amore, mariti che uccidono le mogli, padri che uccidono i figli, figli che uccidono i genitori, fratelli che ammazzano i fratelli, ladri che ammazzano i derubati, criminali che sopprimono i poliziotti, poliziotti che sopprimono i criminali e perfino adolescenti che per gioco o per pochi soldi strangolano e sgozzano i loro coetanei. Mi domando chi sia stato a definire l’uomo un animale razionale.
Invero, nella terribile storia delle carestie mondiali è difficile trovare un caso in cui si sia verificata una carestia in un paese che avesse una stampa libera e un’opposizione attiva entro un quadro istituzionale democratico. La libertà negativa della stampa e dei partiti di opposizione di criticare, scrivere e organizzare la protesta può risultare assai efficace nella salvaguardia delle libertà positive elementari della popolazione più vulnerabile.