Fayad Jamis – Società
Per questa rivoluzione bisognerà dare tutto, bisognerà dare tutto e non sarà mai abbastanza.
Per questa rivoluzione bisognerà dare tutto, bisognerà dare tutto e non sarà mai abbastanza.
Non si può dar fiducia a chi ha il coraggio di elemosinare pur avendo le tasche piene.
La domenica mi piace perché, quando sei libero di fare tante cose, anche non fare nulla ti fa stare molto bene.
Pensavo erroneamente che il denaro aiutasse a raggiungere la felicità, fino a quando non vidi due zingari che giocavano con un pallone di carta, erano più felici di me.
La cosa che mi dà tristezza non è la gravità delle collusioni istituzionali a tutti i livelli, né la scarsa preparazione di molti inquirenti che si traduce in una mancata tutela del cittadino. Questo ho imparato ad accettarlo, perché viviamo in una democrazia troppo giovane perché sia veramente una democrazia. Le mentalità e i costumi di secoli non possono cambiare in pochi anni. L’oligarchia mascherata in cui viviamo, in fondo, un giorno dovrà finire per dare spazio ad una nuova era.
Tu, uomo mediocre che critichi tutto e tutti, e ti lamenti di non avere mai abbastanza, beh allora girati se hai il coraggio, e guarda con quegli occhi sapienti quel miliardo di persone che ogni giorno non ha né acqua né cibo per sopravvivere. Solo dopo aver concepito davvero questo messaggio potrai parlare, ma fino ad allora, almeno, non parlare solo per dare aria alle corde vocali.
Dedicato a chi ha dato e continua a dare la vita per questo Paese, a dispetto delle persone che oltre a qualche frase di circostanza non hanno altro da aggiungere. Eppure questi ragazzi meriterebbero di più, a loro andrebbe dato il merito di portare alto l’onore della nostra amata patria, perché coloro che decidono del nostro avvenire stando comodamente seduti in poltrona, possano capire un giorno che queste vite spezzate, non siano state un sacrificio vano.