Carl William Brown – Società
Nei regimi democratici le élites del potere sono scelte dal popolo, ma sono guidate dalle forze economiche, dominate dall’egoismo e illuminate dall’ignoranza.
Nei regimi democratici le élites del potere sono scelte dal popolo, ma sono guidate dalle forze economiche, dominate dall’egoismo e illuminate dall’ignoranza.
Più che ballare mentre il Titanic affonda, s’è soliti ballare poiché (si) sta affondando. Reazione antica quanto l’epicureismo: “mangiamo e beviamo, perché domani moriremo”, motto citato anche da Paolo nella prima lettera ai Corinzi 15,32. E che l’andazzo sia questo l’attesta pure un articolo pubblicato su Panorama il 22 agosto: “Arriva Sobrr: il vero anti-Facebook. Largo al primo instant-social”. Carpe aeternitatem in memento.
Se in una comunità tutti sono disonesti, l’intellettuale non può che adeguarsi a cercare di costringere gli altri ad essere onesti.
Il profitto è privato ed individuale. La perdita è pubblica e sociale.
La società in cui, ben e o male, ci tocca vivere, specie quella italiana, è degradata e putrefatta; dominata dalle mode, dai conformismi, dai sentito dire, dalle maldicenze. Con una prevalenza del cretino, della volgarità, delle scelte pilotate e comandate. Siamo vittime dell’omologazione, dei calcoli dei potenti, delle convenzioni; e di libertà di movimento, c’è né poca. Se ti ribelli, diventi un pazzo, un paria, un intoccabile, e resti solo.
È necessario vaccinare la coscienza dai numeri virus che potrebbero infettare anche le menti più nobili!
La giustizia che non funziona trasforma i cittadini in giustizieri ma poi li punisce come se fossero delinquenti.