Carl William Brown – Società
Il parlamento, nato per limitare gli abusi del sovrano, è diventato il sovrano degli abusi.
Il parlamento, nato per limitare gli abusi del sovrano, è diventato il sovrano degli abusi.
La democrazia è la più grande ricchezza che uno stato possa raggiungere. Si usino modi e mezzi per tenerla in piedi.
Don Lorenzo Milani diceva che l’operaio conosce trecento parole, il padrone mille, per questo lui è il padrone. Ma quando accade il contrario è ancora più triste e si devono sovvertire i ruoli.
Fra coloro che amano la libertà per convinzione e coloro che amano la libertà a parole vi è una divergenza sostanziale: i primi sono convinti che la libertà rimedia ai mali che può produrre, perché al tempo stesso eccita energie nuove, spinge alla formazione di libere associazioni, sviluppa contrasti politici e sociali dai quali derivano i necessari assestamenti; gli altri, invece, hanno paura della libertà e cercano sempre il modo di imbrigliarla con una continua e crescente legislazione e con un’azione politica vincolatrice, che finiscono per soffocarla.
Le generazioni peggiorano sempre più. Verrà un tempo in cui saranno talmente maligne da adorare il potere; il potere equivarrà a diritto per loro, e sparirà il rispetto per la buona volontà. Infine, quando l’uomo non sarà più capace di indignarsi per le ingiustizie o di vergognarsi in presenza della meschinità, Zeus lo distruggerà. Eppure, persino allora, ci sarebbe una speranza, se soltanto la gente comune insorgesse e rovesciasse i tiranni che la opprimono.
La burocrazia è un mostro impersonale che genera apatia nell’operatore e disagi nel cittadino, nonostante ciò prolifica sempre di più.
I nostri grandi politici parlano a lungo e ancor di più i loro sicofanti, ma raramente dicono qualcosa che meriti di essere citato, preferiscono essere ricordati per le loro cattive azioni.