Carl William Brown – Società
L’economia sarebbe una scienza esatta se non intervenisse il cosiddetto fattore umano a rovinare tutto.
L’economia sarebbe una scienza esatta se non intervenisse il cosiddetto fattore umano a rovinare tutto.
Spero che le aziende dove si applica la qualità totale si ricordino che nonostante tutto fanno sempre parte della società, dove invece si applica l’imbecillità totale. D’altra parte non è più un mistero, tutti lo sanno che questo è un mondo dove regnano incontrastati l’assurdo, il paradosso ed il nonsenso.
La società dovunque cospira contro la maturazione di ciascuno dei suoi membri. La società è come una compagnia i cui soci hanno concordato che al fine di meglio assicurare il pane a ciascun azionista, colui che lo mangia rinuncia però a libertà e cultura. La virtù più ricercata è il conformismo. La fiducia in se stessi ne è la piena antitesi. Il conformismo non ama le realtà vere, né gli spiriti creativi, ma solo nomi e consuetudini.
L’essere è, il non essere non è, pensare ed essere sono la stessa cosa.
Quando nasci, più che un maschio o una femmina, per il sistema nasce uno studente ignorante, un consumatore, un contribuente, un vecchio da mantenere e da seppellire.
Il fatto che certa gente insulsa scriva o parli a vanvera in tv non è grave, il fatto grave è che questi malsani personaggi trovano chi li segue; è proprio vero l’uomo moderno come i suoi predecessori è fondamentalmente masochista.
Per i ricchi il tempo è denaro, per i poveri invece è fatica.