George Santayana – Società
Raramente i tiranni sono liberi: sono resi schiavi dalle preoccupazioni e dagli strumenti della tirannia.
Raramente i tiranni sono liberi: sono resi schiavi dalle preoccupazioni e dagli strumenti della tirannia.
Dimmi cosa hai studiato, così mi preparo per non farmi trovare impreparata nell’esporre, o no, le mie opinioni, idee, problemi, perché ho imparato che molti hanno la tendenza a dire, fare, consigliare e comportarsi secondo gli studi che hanno conseguito, solo che nella loro vita non sono riusciti a trovare soluzioni per sé, questo dimostra che tutti tendiamo a sbagliare, soprattutto a giudicare qualcosa o qualcuno senza vedere e ascoltare oggettivamente. Io non sono un caso ma una persona e con me la psicologia non funziona, non sono un’operazione matematica a cui bisogna trovare per forza il risultato esatto, non sono una risposta a cui chiedere una domanda, non sono una macchina che cammina finché c’è il carburante, non sono il numero della lotteria che se esce vince, non sono tante cose né tante persone, sono me stessa sempre col mio carattere imperfetto, i miei difetti esagerati, i miei pochi pregi che raramente emergono. Io sono io, tenermi così come sono o perdermi è una scelta.
Passano la tua infanzia a dirti che i mostri non esistono, poi cresci e scopri che ne è pieno il mondo.
Dedicato a chi ha dato e continua a dare la vita per questo Paese, a dispetto delle persone che oltre a qualche frase di circostanza non hanno altro da aggiungere. Eppure questi ragazzi meriterebbero di più, a loro andrebbe dato il merito di portare alto l’onore della nostra amata patria, perché coloro che decidono del nostro avvenire stando comodamente seduti in poltrona, possano capire un giorno che queste vite spezzate, non siano state un sacrificio vano.
In profonda crisi idrica nazionale, il governo ha chiesto ai cittadini di contribuire con un maggior apporto di lacrime e sudore.
La storia deve rendere giustizia dei dittatori e tramutare le loro glorie momentanee in infamia duratura.
La civiltà è un movimento, non una condizione; un viaggio, e non un porto.