Ronald Reagan – Società
Il contribuente è uno che lavora per lo stato senza essere un impiegato statale.
Il contribuente è uno che lavora per lo stato senza essere un impiegato statale.
Lo stato chieda scusa per don Patriciello umiliato, per quel prefetto, per quell’ispettrice di polizia che si crede più in alto dei nessuno. Lo stato chieda scusa per i mille casi tortora di mille signor rossi, lo stato chieda scusa delle sue tante vergogne. Le scuse non saranno accettate.
E se un giorno lo sfruttato diventasse sfruttatore? Noi non dobbiamo solo invertire i ruoli, ma dobbiamo invece trovare l’equilibrio, la stabilità, la vera uguaglianza.
Più il crimine è efferato, maggiore è la risonanza che i mass media gli dedicano, col rischio di trasformare il criminale in una star.
La prima volta che ho visto il film di Sabina (Viva Zapatero) ero a New York e sono uscito dal cinema entusiasta. Mi sentivo meno solo, perché avevo scoperto che dall’altra parte del mondo c’era qualcun altro che usava l’umorismo per denunciare i problemi.
Se io fossi un guerrigliero imbraccerei un fucile, ma siccome non lo sono mi limito a imbracciare la mia pennamitraglia, tramite cui sparo le mie cartucce di fondate proteste e di giusta indignazione contro le discriminazioni e le ingiustizie di ogni sorta.
È giusto non mollare perché abbiamo la necessità di fare pulizia in un mondo in cui la “spazzatura delle azioni umane” è diventata così tossica che ci vuole una buona disinfestazione, e in questo caso gli “operatori di buona volontà” devono bonificare tutti i settori che possono, ognuno con le proprie capacità ricoprendo dei ruoli che io definisco doni e missioni. Lo dobbiamo a tutti i bambini e le bambine che sono gli uomini e le donne del futuro.